Dopo averci venduto personal computer, telefonini dal favoloso design, musica, smartwatch e una grande quantità di applicazioni, la Apple che fu di Steve Jobs si appresta a sbarcare nel mercato auto. Nello specifico, quello delle auto elettriche. Che vedranno la luce non così a breve: in produzione dal 2024 e sul mercato dal 2027. In realtà non si tratta di una novità assoluta in casa Apple, bensì di un progetto che era stato prima avviato e poi “congelato”. Ma evidentemente il mercato mondiale delle auto elettriche fa gola specialmente ad un brand di consumo così popolare e che, come si dice in gergo, non ha bisogno di presentazioni.
Quale sarà il partner costruttore di Apple? Stando alle voci più accreditate, Hyundai sarebbe la casa automobilistica prescelta. Perché la casa sudcoreana? A Cupertino ricordano ancora il progetto “Project Titan” che prevedeva un’auto tutta fatta in casa, salvo poi accorgersi dei giganteschi investimenti che questo avrebbe comportato. Da qui la scelta di esternalizzare la costruzione delle auto, fatta salva la componente tecnologica tutta “made in Apple”.
La vera novità, infatti, sarebbe un’innovativa batteria sviluppata dal dipartimento ricerca Apple, un accumulatore composto da un unico grande modulo al posto di tante piccole celle. Che a parità di peso sarebbe in grado di accumulare molta più energia. Questa batteria sarebbe davvero un vantaggio competitivo benché i tempi non sembrino così brevi: si parla infatti del 2027 come data possibile di uscita dell’auto elettrica con il famoso logo della Mela morsicata.
Il cuore della futura Apple Car sarà proprio l’accumulatore energetico, una struttura “monocella” con minore spazio per lo stoccaggio degli elementi chimici e più quantità di materiali attivi, il che consentirebbe una densità energetica superiore e una migliore percorrenza del veicolo su strada. Anche la tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato) al posto di quella ai soli ioni di litio garantirebbe un minore surriscaldamento delle batterie stesse.
Quale design? Futuristico, senza dubbio, con una tecnologia di bordo e sistemi proiettati verso la guida indipendente per una massima efficienza e autonomia. E naturalmente ricca di sensori, indispensabili per la guida autonoma. La notizia che trapela è che vengano utilizzati i sensori LiDAR presenti nei nuovi iPhone 12 Pro e iPad Pro. L’unica certezza che si ha al momento sono le contromosse della concorrenza, in particolare Tesla del vulcanico Elon Musk, che è lecito pensare non se ne resterà con le mani in mano.
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