Esiste una carrozzeria “verde”?
Già nel 2014 l’allora amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, lasciò intendere che le nuove generazioni di auto avrebbero potuto adottare carrozzerie in alluminio. “Dobbiamo togliere peso” e “sappiamo che bisogna aggiornare il pianale”, disse allora Marchionne parlando della futura Jeep Wrangler, indicando nell’alluminio la possibile soluzione per limare il peso in eccesso. Alleggerire e togliere peso è certamente uno dei temi principali che i produttori di auto stanno affrontando, per avere auto più performanti e migliorare l’efficienza energetica delle vetture. Al pari di produrre sempre meglio e con minor impatto ambientale.
Ed ecco il progetto “acciaio verde”. Di che cosa si tratta? L’obiettivo è ridurre l’impronta di carbonio dell’industria automobilistica. Tutto nasce dalla start-up svedese H2 Green Steel, specializzata in “acciaio verde” grazie ad uno specifico processo di produzione che non comporta emissioni di CO2. Nata nel 2020 con l’obiettivo di costruire un impianto di produzione di acciaio senza fonti energetiche fossili nel nord della Svezia, l’azienda svedese è pronta a “sfornare” 5 milioni di tonnellate di acciaio green entro il 2030.
Mercedes intanto…
La notizia è che Mercedes-Benz AG ha acquisito quote della società svedese, con l’obiettivo di diventare operativi entro il 2025. Oggi una berlina della Mercedes è realizzata per circa il 50% in acciaio, e questa materia prima rappresenta circa il 30% delle emissioni di CO2 della produzione. A differenza dell’acciaio prodotto in un classico altoforno – che emette in media più di 2 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di metallo – grazie al processo di H2 Green Steel, che utilizza idrogeno ed elettricità provenienti da fonti energetiche rinnovabili al 100%, l’impianto non genera CO2 bensì acqua.
“Con una partecipazione in H2 Green Steel – ha detto Markus Schäfer, membro del board di Daimler AG e Mercedes-Benz AG – stiamo inviando un segnale importante per accelerare il cambiamento nell’industria siderurgica e aumentare la disponibilità di acciaio privo di carbonio. Lanceremo l’acciaio verde in vari modelli già nel 2025”. La Mercedes fa parte della Responsible Steel Initiative per la sostenibilità certificabile per l’industria dell’acciaio. L’obiettivo è garantire una produzione di acciaio rispettosa dell’ambiente e socialmente accettabile lungo l’intera catena del valore.
Cos’è Ambition 2039?
La strategia “Ambition 2039” di Mercedes prevede il lancio entro il 2022 di otto nuovi modelli 100% elettrici, tra cui EQS, la prima berlina elettrica di lusso di Mercedes-Benz. A seguire il SUV compatto elettrico EQA, una joint venture di produzione tedesco-cinese per la produzione di EQC per il mercato locale in Cina, il monovolume elettrico EQV premium prodotto a Vitoria, nel nord della Spagna. Gli otto modelli elettrici Mercedes-EQ saranno prodotti in sette stabilimenti dislocati in tre continenti: Europa, America e Asia. Questo è possibile grazie agli investimenti che l’azienda ha fatto in tutto il mondo in flessibilità e attrezzature tecniche con soluzioni Industry 4.0 orientate al futuro.
L’obiettivo è rendere neutrale la gamma di veicoli nelle emissioni di CO2. L’offensiva elettrica di Mercedes-Benz si accompagna a sistemi di batterie ad alta efficienza da realizzare e assemblare all’interno della rete di produzione. Tutte le batterie per le Mercedes-EQ sono fornite da una rete globale di produzione di batterie con stabilimenti in tre continenti.
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